giu sti lacrem amare pe strad cammin e penso a te se uard i vetrin ij vec a te a volt m'illud e o ver ca te teng vicin tu si no ricord car mbiett
NATA SOTTO IL SEGNO DEI PESCI di A. Venditti ============================================= Ti ricordi quella strada eravamo io e te e la gente che correva
E mi ritrovo qui di tempo ne e passato ma i ricordi della scuola sono vivi come allora c'e tanta nostalgia e sono fermo qui e tutto come prima dal negozio
ventimila della pirateria sono il capitano uncino ricordati di me perche io faccio un casino ricordati di me te la detto anke muccino ho il diavolo in corpo e la testa di
Ti ricordi quella strada, eravamo io e te, e la gente che correva, e gridava insieme a noi, tutto quello che voglio, pensavo, e solamente amore, ed unita
voce ti va dritta nel cuore e la sua musica per tutti cantera Le sue mani parleranno di milioni di storie di potenti ladri e figli di papa E si chiamava
Se rispettiamo le regole andra tutto bene Ma tu te le ricordi le regole? Speravo che almeno da morto avrei fatto a meno delle regole Sara una notte di
colpiscono davvero le cose che mi dici anche se noi, ricordi, dai tempi del Mamiani solo a stento riuscivamo a sopportarci e non alzar le mani eppure mi pare di
(feat.Krystal) Eeeh Quante emozioni sono solo ormai un ricordo, che terrai stretto fra le mani.. Eeeh Quanti gesti resteranno ormai un ricordo, che non
intinte nel vino che pure gli serve. Poesia, poesia, Poesia, poesia. I poeti son liberi servi di re e cardinali che van ripetendo noi siam tutti uguali; e si tingono di
mondo darei quel ch'e' mio Ai ricordi che poi dopo me Sempre io A cambiar nello specchio E scoprire ogni volta di esser lo stesso Continuare a far di
Caro Gesu da quanto e che non venivo qui da te c'erano ancora le candele di cera e non queste con l'elettricita Mi piaceva l'odore mi piaceva pensare
cantina Tradivo anche la squadra di pallone Ricordi quando ho letto il tuo diario Per via dei denti mi prendevi in giro Mi chiamavi castoro Che nostalgia di
' di quelli con la vita facile Nel giardino di una scuola privata Diciott'anni e una spider rossa E una vita bene organizzata Un album pieno di ricordi
faccia Che donna sarei Senza una macchia Di vetro l'anima avrei Hai visto stasera Che miracolo nuovo?! Le tue mani di pietra sono fiori di seta
minuto al tramonto. Lottero senza gareggiare leggero libri da imparare coltivero nella bianca pianura file di alberi al caldo che dura. Camminero sui carboni ardenti non temero nidi di
la testa "Con un Deca" in tasca generazione bruciata per niente addomesticata cercava in strada una "Vita spericolata" era il tempo della scuola ora e malinconia flash di