Bambino mio sorridi, tuo padre e accanto a te, sorridi felice e sicuro che un giorno, figlio mio, un uomo diverrai: dovrai camminare da solo. Allora
Gela l'inverno il cuore dell'impero corro nel bosco via dalla citta su dalle torri il fumo sale nero il sangue arrossa il lago di theran cani nella mia
Passi pesanti e lenti ma il cuore mio e pesante per tutti i tradimenti che ho avuto fin qua eravamo pochi siam morti tutti quanti ma l?ombra del mio piede
sopra il tuo muro di scudi. Guerrieri al fianco serrati dietro al tuo muro di scudi, spade lampeggiano ancora sopra il tuo muro di scudi. (Grazie a gabriele
Tanti anni fa, ero in un prato, giocavam a correr nell'erba ma poi una mano che fiori non cercava circondo quel regno fatto per noi ma non ci fermo la
Da tanto aspetto che la notte finisca ma qui intorno a me solo acqua scura sciaborda la prua che da sola va via e qui dalla nave cerco la riva dov'e nuvole
Da Sarajevo a Belfast da Berlino a Mosca gia la gente si ribella alla nuova umanita. Dalle torri d'Europa segnali di fumo e l'assedio di una civilta.
. Iniziava l'estate di un anno fa e felici eravamo noi quando uscimmo ridendo da un prato che due occhi a mandorla non scordera. (Grazie a Gabriele
Un giorno lungo il fiume che porta a Santa Fe vidi seduto un vecchio guardava innanzi a se. Oh vecchio dimmi che aspetti e tanto che sei seduto la non
Musiche e danze della mia gioventu guardando il fuoco al vento cantero quando la sera il gelo mordera questo mio cuore e a casa pensero. Padre, oh padre
Dai monti alla marina, dai boschi alle radure, il vento portava un'eco lontana. Lasciammo le nostre case, partimmo in fitte schiere, Il vento portava
Sulla strada, sulla strada che cammina intorno. Sulla strada, fianco a fianco, finche dura il giorno senza casa, senza vilta contro il vento in ogni citta
La strada rimbomba per noi che corriamo le braccia son lunghe piu su della mano chi vuole cacciarci ora piange per terra e frutto sudato di piccola guerra
Strade d'Europa stanchi sporchi ma felici prendi dalla vita cio che puoi porta il tuo canto fino in Romania bacia il grano di Budapest. Cerca tra le
Guarda questa terra, per lei ho combattuto, per lei, e per chi altri? per lei ho sognato e adesso guarda, guardati intorno: perche devo sbattermi? perche
Strade deserte, vado da solo sento un gabbiano che grida nel buio grandi ali bianche baciano il cielo penso ai tuoi occhi e il ricordo tuo vola ma sento
Gelido il vento soffiava sul viso noi marciavamo in un bosco di querce. Lungo il sentiero tracciato dai padri noi marciavamo cantando, cantando. Gioia
Ricordo la grande pianura, la barba imbiancata dal vento del Nord, la gente guardare stupita la spada di ferro e il mio grande destriero quando l'Europa