(M. Fabrizio/V. Spampinato) Torna a sorridere, si aprono finestre e pagine, tu scrolla via questa ruggine e fatti guardare; torna a sorridere, sui tavoli
il mare non voltatevi indietro, sara questo il segreto. E noi, sotto queste nuvole, e voi, cavalieri a dondolo se riuscirete a sconfiggere tutti i mulini
immagini e sul muro si disegnano cent'anni da prendere e da tenere. I ricordi poi finiscono tutti chiusi in una scatola, ma ancora davanti a noi cent
a noi, che questo cerchio non si stringa mai tutto cambiera, ci distruggera tu lo sai, cercarsi poi e un'abitudine; quanta strada c'e qui davanti a noi
piccolo sciuscia: vende solo giornali un po' strani, senza titolo e con la data di domani: sopra c'e scritto che ogni computer a zero oggi tornera, chi
(M. Fabrizio/V. Spampinato) E tornare da una serata e non sai con chi l'hai passata stai salendo le scale, ma tu vai giu e spiare dalle persiane, sveglieresti
(M. Fabrizio/V. Spampinato) Io chissa quante cose avro, quando nascero di nuovo, forse un'altra faccia e non saro mai piu scordato; io quante cose che
varieta. Gradini di una vecchia scuola, ombrelli pronti per sbocciare, di corsa si scendeva giu, giu fino al mare e poi la dolce vita sorrideva, entrava
, io mi sto accorgendo di come passa il tempo e mi trascuro; qui si corre sempre, da stasera resti tu il mio punto fermo stanco ma contento, a quello
il cielo sembra stoffa con tanti lustrini, coi loro sogni appannano i finestrini pieni soltanto del solito amore: un soffio bastera, vanno a pezzi, senza